Si chiama AI for Health ed è un progetto lanciato da Microsoft con l’obiettivo di mettere al servizio di ricercatori e organizzatori, in ambito medico e sanitario, le proprie tecnologie di Intelligenza Artificiale (IA). Il progetto prevede cinque anni di investimenti pari a 40 milioni di dollari, in tre aree strategiche: ricerca, dati sanitari globali e salute equa per ridurre le disuguaglianze.
“Con l’Intelligenza Artificiale abbiamo la possibilità di risolvere alcuni dei più grandi problemi dell’umanità – ha spiegato Brad Smith, Presidente di Microsoft – Dare la possibilità di utilizzare uno strumento cosi’ potente agli esperti che ogni giorno affrontano sfide può accelerare senz’altro la creazione di nuove soluzioni e migliorare l’accesso alle cure da parte delle popolazioni più svantaggiate”.
Grazie ad AI for Health, spiega l’azienda, “Microsoft lavorerà per garantire che le organizzazioni no-profit, le università e gli istituti di ricerca abbiano accesso alle tecnologie più avanzate, a risorse ed esperti affinché possano implementare l’AI e accelerare così la Ricerca, agevolando il raggiungimento di risultati e migliorando l’accesso alle cure”.
Microsoft, inoltre, “potenzierà le collaborazioni già consolidate con le diverse organizzazioni per contribuire a risolvere le problematiche più urgenti come la sindrome della morte in culla, la lebbra, o rilevare la retinopatia diabetica per prevenire la cecità e costruire un ecosistema che consenta la condivisione sicura dei dati biomedici”. Le prime organizzazioni a entrare nel programma AI for Health sono BRAC, Fred Hutchinson Cancer Research Center, Intelligent Retinal Imaging Systems (IRIS), Novartis Foundation, PATH e il Seattle Children’s Research Institute.